mercoledì 5 novembre 2008

Nomade di origine croata, ubriaco e drogato, investe tredici persone


Bruno Radosavljevic, un nomade di origine croata ma nato a Torino, ha investito questa mattina ad Acilia, alle porte di Roma, 13 persone.
I test effettuati dagli agenti di polizia hanno evidenziato che il nomade era ubriaco e aveva assunto cocaina, quando ha investito le persone che stavano aspettando alla fermata dell'autobus.
Era alla guida di una Bmw 320, quando sotto l'effetto della droga e dell'alcool transitava per viale dei Romagnoli. All'improvviso, a causa della velocità, dell'asfalto bagnato e delle sue condizioni alterate, l'auto è sbandata ed è piombata sulla fermata dell'autobus che si trova sulla corsia opposta.
Dei tredici feriti, tre versano in gravi condizioni e sono stati trasportati con l'elicottero ai più vicini ospedali.
Il nomade, leggermente ferito anche lui in seguito all'incidente, ha rischiato di essere linciato dalla folla che ha assistito alla scena. Solo l'intervento dei vigili urbani che hanno trascinato via l'investitore ha evitato ulteriori conseguenze.
Il giovane, per altro pregiudicato, vive al vicino campo nomadi di Dragona.
E proprio contro l'insediamento dei nomadi che gli abitanti della zona hanno organizzato una fiaccolata di protesta per questa sera, a cui parteciperà anche il sindaco di Roma Alemanno.
Il ricordo va subito ad un altro episodio simile avvenuto in passato: il rom che ubriaco alla guida di un furgone investì e uccise quattro ragazzi ad Appignano del Tronto in provincia di Ascoli.

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