venerdì 19 dicembre 2008

Time: Person of the year. Persona dell'anno

Ieri Barack Obama è diventato persona dell'anno del 2009.
Vediamo chi lo ha preceduto sulla copertina della rivista Time da quando è stata istituito questo riconoscimento (inizialmente chiamato uomo dell'anno e poi cambiato nel più corretto persona dell'anno):

1927 Charles Lindbergh
1928 Walter Chrysler
1929 Owen D. Young
1930 Mahatma Gandhi
1931 Pierre Laval
1932 Franklin D. Roosevelt
1933 Hugh Samuel Johnson
1934 Franklin D. Roosevelt
1935 Haile Selassie I
1936 Wallis Simpson
1937 Chiang Kai-shek, Soong May-ling
1938 Adolf Hitler
1939 Joseph Stalin
1940 Winston Churchill
1941 Franklin D. Roosevelt
1942 Joseph Stalin
1943 George Marshall
1944 Dwight D. Eisenhower
1945 Harry S. Truman
1946 James F. Byrnes
1947 George Marshall
1948 Harry S. Truman
1949 Winston Churchill
1950 The American Fighting-Man
1951 Mohammad Mossadeq
1952 Elisabetta II
1953 Konrad Adenauer
1954 John Foster Dulles
1955 Harlow Curtice
1956 Hungarian Freedom Fighter
1957 Nikita Khrushchev
1958 Charles de Gaulle
1959 Dwight D. Eisenhower
1960 Scienziati statunitensi (Rappresentati da George Beadle, Charles Draper, John Enders, Donald A. Glaser, Joshua Lederberg, Willard Libby, Linus Pauling, Edward Purcell, Isidor Rabi, Emilio Segrè, William Shockley, Edward Teller, Charles Townes, James Van Allen, e Robert Woodward)
1961 John F. Kennedy
1962 Papa Giovanni XXIII
1963 Martin Luther King, Jr.
1964 Lyndon B. Johnson
1965 William Westmoreland
1966 The Generation Twenty-Five and Under
1967 Lyndon B. Johnson
1968 Gli astronauti dell'Apollo 8 (William Anders, Frank Borman, e Jim Lovell)
1969 The Middle Americans
1970 Willy Brandt
1971 Richard Nixon
1972 Richard Nixon, Henry Kissinger
1973 John Sirica
1974 Faysal dell'Arabia Saudita
1975 American women (Rappresentate da Susan Brownmiller, Kathleen Byerly, Alison Cheek, Jill Conway, Betty Ford, Ella Grasso, Carla Hills, Barbara Jordan, Billie Jean King, Carol Sutton, Susie Sharp, e Addie Wyatt)
1976 Jimmy Carter
1977 Anwar Sadat
1978 Deng Xiaoping
1979 Ayatollah Khomeini
1980 Ronald Reagan
1981 Lech Wałęsa
1982 Il Computer
1983 Ronald Reagan, Yuri Andropov
1984 Peter Ueberroth
1985 Deng Xiaoping
1986 Corazón Aquino
1987 Mikhail Gorbachev
1988 The Endangered Earth
1989 Mikhail Gorbachev
1990 George H. W. Bush
1991 Ted Turner
1992 Bill Clinton
1993 The Peacemakers (Rappresentati da Yasser Arafat, F.W. de Klerk, Nelson Mandela, and Yitzhak Rabin)
1994 Papa Giovanni Paolo II
1995 Newt Gingrich
1996 David Ho
1997 Andy Grove
1998 Bill Clinton, Kenneth Starr
1999 Jeffrey P. Bezos
2000 George W. Bush
2001 Rudolph Giuliani
2002 The Whistleblowers (Rappresentati da Cynthia Cooper, WorldCom; Coleen Rowley, FBI; e Sherron Watkins, Enron)
2003 The American Soldier
2004 George W. Bush
2005 The Good Samaritans (Rappresentati da Bono, Bill Gates, e Melinda Gates)
2006 You
2007 Vladimir Putin
2008 Barack Obama

giovedì 18 dicembre 2008

Per il Time è Obama l'uomo dell'anno


Ha vinto le elezioni degli Stati Uniti. E' il primo uomo nero a vincerle e grazie a questo è diventato il simbolo della rinascita degli Stati Uniti in questo periodo di crisi.
La scelta del Time come "person of the year 2009" è ricaduta proprio su di lui: Barack Obama.
Ha sbaragliato tutti gli avversari anche in questa corsa alla copertina più importante dell'anno del Time.
Il segretario del tesoro americano Henry Paulson, il presidente francese Nicolas Sarkozy, la candidata vicepresidente Sarah Palin, il regista cinese Zhang Yimou, erano questi gli antagonisti di Obama.
La scelta del successore di Putin come uomo dell'anno è ricaduta comunque sulla scelta più ovvia, Barack Obama, primo presidente nero degli Stati Uniti appunto.
E' dal 1927 quando sulla copertina del Time comparve Charles Lindbergh che il time dedica una copertina a quella che definisce "persona dell'anno".
La persona dell'anno indicata dal time non è la persona migliore, ma semplicemente la persona di cui più si è parlato, sia in senso positivo che negativo.
Così a fianco di Obama negli anni passati il Time indicò Bin Laden come possibile candidato nel 2001 ed elesse l'Ayatollah Khomeini nel 1979, Stalin nel 1939 e nel 1942 e Hitler nel 1938. Fra i personaggi positivi citiamo Ghandi nel 1930, primo uomo non americano eletto come uomo dell'anno e Giovanni Paolo II nel 1994.
A volte poi si sono avute scelte curiose e astratte ad esempio il computer nel 1982 oppure "you" nel 2006.



martedì 16 dicembre 2008

Eluana, illegale interrompere l'alimentazione forzata

Dopo le reticenze degli ospedali ora, nonostante la sentenza della cassazione, arriva il no del ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
Il ministro Sacconi rende di fatto impossibile interrompere l'alimentazione forzata ad Eluana Englaro.
L'ordine impartito alle regioni fa riferimento alle decisioni prese dal comitato nazionale per la bioetica e su alcune indicazioni riportate nell'articolo 25 della convenzione sui diritti delle persone con disabilità dell'Onu.
Su tutto il territorio italiano da oggi sarà illegale interrompere la nutrizione e l'idratazione forzata a persone in stato vegetativo persistente.
Speriamo che quanto prima qualcuno con più buon senso venga incontro alle esigenze di famiglie come la famiglia Englaro.

Paura a Parigi per cinque bombe


Ore 10 e 30.
All'agenzia France Presse arriva una segnalazione.
La polizia controlla e trova cinque candelotti di dinamite in un grande magazzino parigino.
Il grande magazzino, Printemps Haussmann, e le vie circostanti vengono evacuate per permettere agli artificeri di intervenire. Per fortuna si tratta solo di un avvertimento e mancano i detonatori, quindi l'esplosivo non può causare danno.
E' il gruppo "fronte rivoluzionario afghano" che rivendica il gesto.
Chiedono il ritiro completo dell'esercito francese dall'afghanistan entro febbraio.
In caso contrario verranno compiuti degli attentati di questo stesso tipo, con eplosivo questa volta con gli appositi detonatori, in alcuni luoghi affollati della capitale francese.
La polizia sta valutando con attenzione la rivendicazione. Solo un mese fa era stato mostrato un video di un capo talebano che indicava la Francia come uno dei possibili bersagli dei terroristi afghani se l'esercito francese non si fosse ritirato dall'Afghanistan.


venerdì 12 dicembre 2008

Brunetta su facebook



Dopo il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini anche il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta fa il suo esordio sul web.
A differenza della Gelmini che aveva scelta YouTube come fonte di comunicazione per avvicinarsi ai giovani, Brunetta ha scelto facebook.
Si era già iscritto su Facebook il 24 maggio in effetti, ma solo di recente il suo spazio si è movimentato.
In particolare ieri Renato Brunetta ha aggiunto un video dove si presenta al mondo di facebook.
Il tono informale, il discorso a braccia, in un ambiente neutro, senza bandiere o simboli di partito. In fondo il modo migliore per porsi allo stesso livello degli altri utenti di facebook.
Vediamo cosa dice il ministro dell'innovazione e della pubblica amministrazione Renato Brunetta:
"Amici di facebook, buongiorno! So che siete in tanti e questa è la prima volta che mi rivolgo a voi. Grazie intanto di esserci! Io, finora, non ho fatto niente per colloquiare con voi; da adesso, se vorrete, potremo parlare un po' insieme. Vi racconterò un po' le cose che faccio e magari, se voi mi date qualche suggerimento, qualche reazione, lavorerò anche meglio. Tutto qua.
Grazie ancora! Vediamo se funziona, a vostra disposizione
".


giovedì 11 dicembre 2008

Suicidio assistito in diretta TV



Craig Ewert ha scelto di morire. E' malato di SLA, sclerosi laterale amiotrofica, la malattia che ha colpito anche molti calciatori, fra cui Borgonovo di cui abbiamo ricordato il toccante saluto al pubblico della Fiorentina.
Per andarsene ha scelto il suicidio assistito prima che fosse troppo tardi.
La sua scelta e i suoi ultimi attimi di vita sono diventati un documentario trasmesso in Gran Bretagna sulla rete televisiva Sky Real Lives.
"Right to Die?" è stato girato dal premio oscar John Zaritsky.
Sicuramente questo documentario scatenerà dibattiti molto accesi sull'eutanasia, il diritto di un essere umano di scegliere di morire nel modo più dignitoso.
Molto toccante l'ultimo bacio fra Craig e la moglie. "Ti amo così tanto tesoro" dice Craig e la moglie replica "Fa buon viaggio. Ti rivedrò a un certo punto".
Infine Craig beve il liquido che lo porterà a una morte dignitosa e prima di chiudere gli occhi per l'ultima volta dice "Grazie".
Una storia a lieto fine, una morte dignitosa. Perchè in Italia è così difficile accettare che qualcuno voglia morire? Perchè tanto accanimento verso chi ha scelto di morire impedendogli di realizzare le proprie scelte?


mercoledì 10 dicembre 2008

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

In occasione del sessantesimo anniversario dell'adozione da parte delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo riportiamo qui di seguito per intero la Dichiarazione in lingua italiana:



Preambolo

Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;

Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;

Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;

Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;

Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;

Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali;

Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;

L'ASSEMBLEA GENERALE

proclama

la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.

Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.

Articolo 11
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Articolo 13
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

Articolo 14
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

Articolo 15
Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

Articolo 16
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

Articolo 17
Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Articolo 20
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

Articolo 21
Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

Articolo 23
Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

Articolo 25
Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Articolo 26
Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

Articolo 27
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

Articolo 29
Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.

Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.


Accadde oggi 10 dicembre

Eccoci tornati alla rubrica "Accadde oggi". Vediamo i fatti salienti del 10 dicembre che si sono succeduti negli anni passati:
  • 1520 - Martin Lutero brucia la bolla papale Exsurge Domine
  • 1817 - Nasce lo stato del Mississipi ed entra a far parte degli USA
  • 1848 - Elezione di Napoleone Bonaparte a presidente della repubblica francese
  • 1901 - Per la prima volta vengono assegnati i premi Nobel
  • 1906 - Il presidente degli Stati Uniti d'America Theodore Roosvelt diviene il primo americano ad ottenere un premio Nobel (premio Nobel per la pace)
  • 1927 - Grazia Deledda vince il premio Nobel per la letteratura
  • 1932 - La Thailandia diventa una monarchia costituzionale
  • 1936 - Edoardo VIII abdica
  • 1948 - Le Nazioni Unite approvano la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
  • 1978 - Menachem Begin e Anwar Sadat vincono il Premio Nobel per la pace
  • 1983 - Lech Walesa vince il Premio Nobel per la pace
  • 1984 - Desmond Tutu vince il Premio Nobel per la pace
  • 1986 - Elie Wiesel vince il Premio Nobel per la pace
  • 1993 - Nasce il videogioco Doom, antesignano dei moderni sparatutto 3D
  • 1994 - Nasce il browser NetScape
  • 2001 - Kofi Annan vince il Premio Nobel per la pace
I nati di oggi:
  • 1804 - Karl Jacobi, matematico
  • 1815 - Ada Lovelace, matematica
  • 1830 - Emily Dickinson, poetessa
  • 1907 - Amedeo Nazzari, attore
  • 1933 - Ezio Luzzi, giornalista
  • 1946 - Sergio d'Antoni, sindacalista
  • 1948 - Abu Abbas, fondatore e capo del Fronte di Liberazione della Palestina
  • 1953 - Giuseppe d'Avanzo, giornalista
  • 1958 - Eva Robin's, attrice e showgirl
  • 1973 - Davide Lorenzo Marino, autore di questo blog ;-)
  • 1976 - Alessia Fabiani, modella e showgirl
Le manifestazioni di oggi:
  • Giornata dei diritti umani nel Regno Unito
  • Cerimonia di consegna dei premi Nobel in Svezia


Tutti contro Eluana

Beppino Englaro aveva gioito il mese scorso quando la sentenza della cassazione aveva dato il via libera alla sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione forzata per sua figlia Eluana.
Era la fine di un calvario durato diciassette anni. Dal giorno in cui sua figlia era entrata in uno stato di coma vegetativo da cui non si è mai risvegliata e mai si risveglierà.
Diciassette anni passati nelle aule di tribunale per chiedere giustizia. Per chiedere di porre fine all'accanimento con cui alcuni vogliono che il corpo di Eluana resti in vita mentre la sua mente è morta. Anni in cui Beppino Englaro non ha mai perso la speranza di chiudere in maniera dignitosa la vicenda di Eluana.
Invece no, nonostante la sentenza della cassazione sia definitiva non si riesce ad attuarla.
E' necessario trovare una struttura adeguata, eppure dal 13 novembre, data della sentenza, non è stato possibile trovare un luogo adatto alla dignitosa fine del corpo di Eluana.
Eppure le richieste sono state avanzate da Beppino Englaro che ha sempre ricevuto un no come risposta. Prima da tutte le strutture lombarde. Il no è arrivato dal presidente della regione Formigoni che ha posto il veto su tutte le strutture di sua competenza. Poi dalla toscana dopo che le proteste montate sul caso Englaro dai cattolici hanno impedito l'ingresso di Eluana nell'hospice delle ex oblate di Firenze. L'ultimo no è arrivato dal friuli. Nemmeno la terra che ha visto nascere Eluana accetta di vederla morire. Doveva essere accolta nell'ospedale di Udine Santa Maria della Misericordia, ma uno dei neurologi cattolici dell'ospedale, Gian Luigi Gigli, firmatario di uno degli appelli sollevatisi in tutta Italia a difesa della "carne" di Eluana dice "non ha alcun fondamento l'ipotesi di un ricovero in un ospedale pubblico friulano".
E si viviamo in un paese in cui la giustizia non può essere eseguita. Come in tanti altri casi i giudizi di politici e medici cattolici impediscono che la legge venga rispettata, sminuendo così il valore della nostra costituzione e del nostro apparato giudiziario. Per quanto ancora dovremo subire queste prepotenze?
Per quanto tempo la carne di Eluana dovrà marcire lentamente in un letto d'ospedale? Quante altre piaghe da decubito dovranno formarsi sul corpo di Eluana? Quante persone che possono essere salvate a seguito di un incidente dovranno aspettare che si liberi il letto di Eluana? Quanto tempo speso di medici e infermieri dovrà ancora essere speso per accudire una mente già morta diciassette anni fa? Quanto tempo ci vuole perchè qualcuno si indigni perchè una sentenza definitiva non può essere eseguita?



martedì 9 dicembre 2008

Tagliate le scene di sesso gay de "I segreti si Brokeback Mountain"!



Il presidente nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso segnala che Rai Due ha censurato alcune scene del film "i segreti di Brokeback Mountain".
Ambientato nell'america rurale del 1963 narra la storia d'amore che nasce fra due giovani cowboy cui viene affidato il compito di accudire un gregge di pecore negli incontaminati paesaggi del Wyoming.
Il film di Ang Lee ha vinto molti premi fra cui i leone d'oro come miglior film al festival di Venezia, tre premi oscar (fra cui miglior regia), quattro golden globe.
Nonostante l'elevata qualità del film rai due ha scelto di tagliare almeno due scene del film: una scena di sesso omosessuale fra i due protagonisti che nella versione non censurata, non presenta alcun nudo e un bacio fra i due cowboy, uno dei quali a torso nudo.
Altre scene di sesso eterosessuale e altre scene violente non sono invece state tagliate.
A causa di queste scelte è stata sollevata dal mondo gay un'aspra polemica contro il presidente di rai due.
Anche il mondo politico si è sollevato per appoggiare le proteste contro i tagli.
Benedetto della Vedova, deputato del Pdl e presidente dei riformatori liberali protesta così: "Se la censura non è stata motivata dalla natura 'hard' delle scene, ma dalla natura omosessuale della relazione rappresentata, considerata pornografica di per sè, usciremmo dai confini del grottesco e entreremmo in quelli dell'accanimento discriminatorio. 'Tagliare un film di questo genere, per ragioni di questo genere, è molto peggio che non trasmetterlo. È il caso che il Presidente della Rai Petruccioli risponda a questi interrogativi e spieghi le scelte della concessionaria pubblica".
Ora si attende che rai due si giustifichi e metta nuovamente in onda il film questa volta senza tagli.

venerdì 5 dicembre 2008

Accadde oggi 5 dicembre

Proseguiamo con la raccolta di fatti più interessanti verificatisi oggi.
Dopo aver analizzato gli avvenimenti di altri giorni del calendario vediamo cosa accadde oggi 5 dicembre negli anni passati:
  • 1484 - Papa Innocenzo VIII scrive la bolla pontificia Summis desiderantes primo passo verso l'Inquisizione
  • 1492 - Cristoforo Colombo sbarca sull'isola di Hispaniola (l'attuale Haiti e Repubblica Dominicana)
  • 1766 - James Christie esegue la sua prima vendita. Da lui verrà fondata la casa d'aste Christie's
I nati di oggi 5 dicembre:
  • 1443 - Papa Giulio II
  • 1868 - Arnold Sommerfeld, fisico
  • 1897 - Tina Lattanzi, attrice
  • 1901 - Walt Disney, fumettista
  • 1903 - Tommaso Corsini, politico
  • 1932 - Don King, promoter di Cassius Clay e Myke Tyson
  • 1946 - Josè Carreras, tenore
  • 1959 - Maurizio Crozza, attore comico e presentatore
  • 1961 - Massimo Caputi, giornalista
  • 1961 - Maria de Filippi, conduttrice
  • 1962 - Edi Orioli, motociclista
  • 1964 - Carolina Morace, calciatrice
  • 1968 - Roberta Capua, conduttrice




giovedì 4 dicembre 2008

La Gelmini sbarca su YouTube



Maria Stella Gelmini ministro dell'istruzione e autrice della legge che sta sollevando molte proteste da parte di insegnanti e studenti delle scuole italiane ha deciso di usare YouTube come strumento per dialogare con gli studenti.
Il ministro Gelmini ha creato uno spazio su YouTube visitabile all'indirizzo http://www.youtube.com/user/mariastellagelmini. Al momento è disponibile un solo video di presentazione che riportiamo qui sopra.
Il testo del messaggio video è il seguente:
"Ho deciso di aprire un canale su YouTube perchè intendo confrontarmi con voi sulla Scuola e sull'Università.
Voglio accogliere idee, progetti, proposte, anche critiche.
Una cosa però non farò mai: quella di difendere lo status quo o di arrendermi ai privilegi o agli sprechi.
Dobbiamo avere il coraggio di cambiare e lo dobbiamo fare insieme.
".
Il video è presente da ieri sera ed è gia stato visitato e commentato da molti studenti. Al momento ci sono oltre 27 mila visite e quasi 900 commenti. I commenti, come sempre su YouTube, sono di tutti i tipi. Alcuni sono commenti seri a favore o contro la Gelmini e la legge da lei proposta, altri sono di stampo goliardico. Vediamone alcuni: "BRAVA MARIA STELLA CONTINUA COSI'!!!!!!!!!!!! La scuola Italiana ha bisogno di te e di riforme!!!" scrive Abenevelli, sempre a favore andreagiannotta "Brava ministra! Cambiamo la scuola!!!". Di parere opposto invece pareri come quelli di Gunz1981 che scrive "il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini" oppure il teatrobrucia che scrive "Geniale. Far prima passare i DL e poi cercare il confronto(?) è assolutamente geniale. Idea di Silvio, ¿verdad?".
Altri ancora invece vedono nell'aspetto del ministro la futura Edwige Fenech, qualcun'altro la definisce Bona. Insomma si trova di tutto.
Ora aspettiamo di vedere se questo sistema di comunicazione funziona.




martedì 2 dicembre 2008

Vaticano: No alla depenalizzazione dell'omosessualità


Il Vaticano mantiene le sue posizioni in tema di omosessualità e condanna il progetto per la depenalizzazione universale dell'omosessualità che la Francia presenterà all'Onu a nome dei paesi dell'Unione Europea.
"Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale" dice monsignor Celestino Migliore.
Poi prosegue però dicendo che "Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi si chiede agli Stati e ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come "matrimonio" verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".
La posizione del Vaticano solleva molte critiche. Ecco la posizione dell'eurodeputato Agnoletto: "Quasi ogni mese come parlamentari europei lanciamo appelli contro le condanne a molti anni di carcere e talvolta anche a morte, che diversi Paesi continuano ad affliggere a persone la cui unica colpa è l'essere omosessuali. La posizione del Vaticano è gravissima e incoraggerà questi Paesi a proseguire nei loro comportamenti discriminatori".
Effettivamente il problema dell'omosessualità in molti paesi, soprattutto in quelli con un forte radicamento islamico, è gravissimo. Si sentono continuamente notizie di uomini condannati a morte per aver avuto relazioni omosessuali.
La Chiesa con la sua posizione oltranzista non aiuta certamente a combattere il problema delle discriminazioni di orientamente sessuale.
Nonostante questo anche l'Italia è fra i firmatari che hanno firmato la proposta di depenalizzazione universale dell'omosessualità. Per una volta le posizioni della Chiesa non hanno influenzato i nostri rappresentanti per fortuna.



lunedì 1 dicembre 2008

Mutua ai cani?


Mutua e cimiteri gratuiti ai cani.
In un periodo di crisi dove i soldi non bastano mai per risolvere i problemi del nostro paese c'è anche chi fa di queste proposte.
Il bello è che Francesca Martini ha la delega al rientro del deficit sanitario. Sicuramente istituire una mutua gratuita per i cani risolverà tutti i problemi di deficit sanitario attualmente esistenti in Italia! Ottima proposta, non c'è che dire!
E si, perchè la proposta è stata avanzata dall'esponente della lega nord Francesca Martini, sottosegretario alla salute: "Un tempo, anche delle donne si diceva non avessero un'anima. Ebbene, un giorno apparirà evidente che non solo uomini e donne, ma anche i nostri amici animali hanno un'anima. Nell'attesa, faremo in modo che i cani possano essere seppelliti in un luogo pubblico" con queste parole ha fatto presente il suo pensiero.
La proposta è peraltro appoggiata anche da alcuni esponenti della sinistra, una proposta bipartizan che non conosce confini "Non è giusto che solo i ricchi possano permettersi un cane. C'è una proposta bipartisan, appoggiata anche da sinistra, per dare alle persone sole e alle famiglie disagiate pacchetti sanitari gratuiti per la salute dei loro piccoli amici" continua la Martini.
Poi continua affermando che "non esistono cani cattivi. Esistono cani impegnativi" riferendosi ai cani definiti pericolosi per i quali è stata stilata una lista tempo fa per limitare le morti e gli attacchi inflitti da rotweiler, dogo argentino e simili. "Le liste nere non servono".
Possibile che l'amore di questa donna chic per i cani possa portarla a fare dichiarazioni simili?
La proprietaria di "Margot, una barboncina, e Tommaso, il mio bambino" continua per la sua strada. Dovremo aspettare ancora un po' affinchè i problemi della sanità vengano affrontati nel modo dovuto. I fondi vanno destinati prima a Tommaso, Margot e gli altri amici cani. In fondo tra un po' scopriremo che i nostri amici animali hanno un'anima, ma la nostra è scomparsa nel tentativo di proteggere la loro!




venerdì 28 novembre 2008

Accadde oggi 28 novembre

Vediamo i fatti salienti del 28 novembre negli anni passati.
  • 1895 - Prima gara di automobili negli Stati Uniti
  • 1912 - L'Albania dichiara l'indipendenza dall'impero Ottomano
  • 1919 - Viene eletta per la prima volta una donna (Lady Astor) come membro del parlamento del Regno Unito
  • 1958 - Ciad, Congo e Gabon diventano repubbliche autonome
  • 1960 - La Mauritania diventa indipendente dalla Francia
  • 1969 - I Rolling Stones pubblicano Let It Bleet
  • 1975 - Timor Est dichiara l'indipendenza dal Portogallo
I nati del 28 novembre:
  • 714 - Pipino il breve
  • 1774 - Maria Antonietta di Borbone, principessa
  • 1805 - John Lloyd Stephens, esploratore
  • 1820 - Friedrich Engels, filosofo
  • 1829 - Anton Grigorevic Rubinstejn, compositore
  • 1866 - Henry Bacon, architetto
  • 1907 - Alberto Moravia, scrittore
  • 1925 - Umberto Veronesi, medico chirurgo
  • 1941 - Laura Antonelli, attrice
  • 1946 - Joe Dante, regista
  • 1955 - Alessandro Altobelli, calciatore
  • 1959 - Stephen Roche, ciclista
  • 1977 - Fabio Grosso, calciatore
  • 1984 - Martina Stella, attrice



Sei immigrato: bonus di 2000 Euro se te ne vai


Il sindaco del comune veneto di Spresiano fa una proposta al quanto discutibile.
Duemila euro per ogni immigrato senza lavoro che decide di lasciare il paese.
Gli immigrati travolti dalla crisi economica di questi mesi sono rimasti senza lavoro e pesano sulle casse comunali.
La proposta provocatoria del sindaco ha immediatamente trovato il giudizio negativo del segretario della Cgil di Treviso. "Quando la manodopera a basso costo faceva comodo venivano assunti in grande quantità" dice Paolino Barbiero, "Oggi che le cose vanno decisamente peggio, i primi a trovarsi sulla strada naturalmente sono loro".
Solleva poi il problema dell'ipotetico tour che potrebbero fare gli immigrati di comune in comune girovagando per tutto il veneto in attesa dei 2000 euro per essere cacciati.
Ovviamente la proposta dei duemila euro non è una soluzione. Anzi è in fondo un'offesa verso dei lavoratori che hanno portato molti benefici alle aziende del nord est qualche anno fa.
Eppure per i leghisti veneti la proposta del sindaco di Spresiano è da applausi. Un modello da guardare con ammirazione.
Fortuna che ci sono persone come Franco Lorenzon, segretario della Cisl di Treviso, che prendono le difese degli immigrati. "In proposte come quelle fatte a Spresiano si nasconde l'idea, che ci sia un esercito di lavoratori di riserva che possa essere utilizzato quando serve e che si debba togliere dai piedi quando non è più necessario. Ma abbiamo a che fare con persone e non con braccia-lavoro".
Quanti cittadini del nord est la pensano allo stesso modo?

giovedì 27 novembre 2008

A Mumbai il dilemma del braccialetto indù

Gli attacchi di Mumbai sembrano proprio di matrice islamica eppure le immagini e i video di uno dei terroristi fanno sorgere un dubbio.
Questo terrorista infatti indossa un braccialetto simbolo dei gruppi integralisti indù.
Possibile che siano stati gli indù a fare questo attacco? Sembra veramente improbabile. L'obiettivo scelto, la ricerca dei cittadini britannici e statunitensi, gli attacchi suicidi, il coordinamento perfetto fra i diversi attacchi e anche la rivendicazione fatta dai Deccan Mujaheddin. Tutto riporta alla natura islamica dei terroristi. E allora come spiegare quel braccialetto?
L'idea che mi sono fatto è che i ragazzi scelti per questi attacchi siano dei poveri ragazzi a cui hanno fatto un vero e proprio lavaggio del cervello. Sono giovani, e probabilmente incapaci di discernere fra i simboli che li circondano. In questo in fondo mi ricordano molto i giovani ragazzi italiani che partecipano alle manifestazioni della pace con la bandiera multicolore della pace in una mano e il collo coperto dalla kefiah; non sanno forse che la kefiah è il simbolo della lotta della popolazione palestinese contro il popolo israeliano? Sanno che il colore della kefiah serviva ai giovani ragazzi palestinesi per identificarsi nelle diverse sigle politiche (spesso armate e di natura terroristica) del loro paese? Bianca e nera per Al Fatah e OLP, bianca e verde per Hamas, e bianca e rossa per il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina? 
Dovrebbero portare forse un panno indiano come quello portato dal mahatma Gandhi, oppure un tau, la croce francescana, o ancora il rametto di olivo. Insomma qualcosa che ricordi la pace piuttosto che una rivolta. Ma si sa, spesso i giovani credono di avere una propria idea, ma sono manipolati da qualcuno che ne tira i fili facendoli agire come dei burattini. Capita così soprattutto fra i ragazzi di religione islamica che vengono reclutati sempre più giovani dalle organizzazioni terroristiche prima che riescano ad avere un proprio pensiero, delle proprie idee e vengono mandati a morire prima che maturino a sufficienza per capire l'idiozia delle loro azioni!



Oltre 100 morti a Mumbai. Sono attesi blitz della polizia per liberare gli ostaggi


Sono oltre 100 i morti degli attacchi di ieri sera alla capitale finanziaria dell'India Mumbai. I siti attaccati sono stati almeno 10. In uno degli attacchi è stato ucciso il capo dell'antiterrorismo indiano Hemant Karkare. I testimoni che sono riusciti a fuggire dagli alberghi attaccati dai commandos di terroristi hanno parlato di decine di ostaggi ancora in ostaggio dei terroristi. I media indiani invece riferiscono di 100 200 prigionieri ancora ostaggio dei terroristi.
La Farnesina non può ancora comunicare se ci siano vittime o feriti fra gli italiani presenti in India. L'unica cosa certa è che la donna col bambino di sei mesi nascosta nell'hotel Oberoi preso in ostaggio dai terroristi è riuscita a nascondersi in una stanza e si è messa in contatto con l'Italia. Inoltre alcuni italiani presenti negli alberghi attaccati dai terroristi sono riusciti a fuggire. Si ha quindi una lista degli italiani in salvo. Non sono però ancora disponibili altre notizie sugli italiani ancora nascosti nelle camere degli alberghi attaccati dai fanatici musulmani.
Gli attacchi sono stati rivendicati da una sigla islamica Deccan Mujahideen, un gruppo estremista sconosciuto finora. Il loro fanatico scopo è quello di liberare i mujadehhin, cioè i terroristi guerriglieri musulmani, imprigionati in India.
Sembra che la polizia abbia intenzione di effettuale dei blitz negli alberghi Trident ed Oberoi nel tentativo di liberare gli ostaggi.



mercoledì 26 novembre 2008

Oltre 200 terroristi coinvolti negli attentati di Mumbai


Secondo fonti della polizia indiana sembra che siano oltre 200 i terroristi coinvolti negli attentati di questa sera in India.
In particolare una quarantina di terroristi si sono asserragliati all'hotel Taj Mahal.
Secondo le televisioni indiane ci sarebbero ancora sparatorie in corso nella zona di Colaba Nariban Point.
Un cittadino britannico ha segnalato che i terroristi stavano dando la caccia ai turisti con passaporto britannico e statunitense.
Gli italiani presenti a Mumbai secondo la farnesina sarebbero circa 200.


Attentati a Mumbai, italiani coinvolti!

A Mumbai (Bombay) si sono verificati una serie di attentati che sembrano di matrice terroristica.
Al momento sono già almeno 80 le vittime e centinaia i feriti.
Nel mirino degli attacchi c'erano proprio i turisti andati a visitare l'India. Gli attentati infatti si sono concentrati nelle zone turistiche della città, alberghi, la stazione ferroviaria.
Molti occidentali sono stati presi in ostaggio in diversi alberghi della città.
Almeno due terroristi hanno preso in ostaggio l'hotel Oberoi. In quell'hotel sono presenti due italiani, un madre e la figlioletta di sei mesi.
La televisione ha mostrato delle fiamme nella hall dell'albergo Taj Mahal. Una bomba ha colpito un taxi. Esplosioni e spari, sembra di kalashnikov, sono stati avvertiti alla fermata Mazgaon della metropolitana. Ma l'attacco più grave si è verificato proprio nella stazione ferroviaria di Chhatrapati Shivaji: qui alcuni uomini armati di kalashnikov hanno sparato e lanciato granate sulla folla.
Gli attacchi sembra siano avvenuti quasi in contemporanea in sette zone della città.

Al Qaeda attaccherà New York a Natale

Ultim'ora!
Un rappporto dell'FBI reso noto pochi minuti fa comunica che fra gli obiettivi di Al Qaeda ci sarebbe un attentato da compiere nella metropolitana della città di New York nel periodo natalizio.
Il piano sarebbe stato discusso a fine settembre dai militanti di Al Qaeda. Lo rende noto Associated Press, citando fonti interne dell'FBI che indicano come "credibili, ma prive di riscontri concreti" le informazioni a loro disposizione.

martedì 25 novembre 2008

E' luxuria il naufrago del 2008


Ha vinto Vladimir Luxuria l'edizione 2008 del reality l'isola dei famosi.
Non sembrava nemmeno tanto male quando faceva il politico, ma certo l'apparizione nell'isola è stata un duro colpo alla sua immagine di uomo (donna?) del parlamento italiano.
Si sperava inoltre che l'isola potesse essere un mezzo per far passare le idee del politico Luxuria, macchè!
"Ho rischiato tutto, ho mostrato i miei capelli bianchi e i miei difetti fisici" queste sono le dichiarazioni più importanti di Vladimir Luxuria. Non c'è che dire, un messaggio politico importante dato a milioni di telespettatori.
Nell'isola Luxuria si è data alle imitazioni delle signore baresi, a bisticci con la contessa De Blank, ha combattuto coi mosquitos. Ha inoltre dato sfoggio di grande cultura politica, immaginando la caduta del muro di Berlino nel 1985. Insomma è stato un personaggio, una macchietta di cui gli spettatori si sono innamorati a tal punto da volerlo vincitore.
E la politica?
"Nel futuro immediato no, niente europee" dichiara Luxuria ad una domanda precisa che gli è stata rivolta. Per fortuna, almeno per un po' ricorderemo Vladimiro Guadagno solo come un naufrago su un'isola un po' speciale.

lunedì 24 novembre 2008

Un giorno senza gay, a day without gay

Un giorno senza gay è la manifestazione che i gay americani stanno organizzando in risposta ai sentimenti omofobici che stanno crescendo negli Stati Uniti in questi giorni.
Tutti gli omosessuali d'America parteciperanno ad una sorta di sciopero bianco. Il 10 dicembre prossimo si daranno malati perchè si sentono "troppo gay" per andare a lavorare.
L'iniziativa nasce per contrastare la proposta numero 8 nata in California che prevede l'abolizione del matrimonio fra coppie dello stesso sesso. Anche Obama si era dichiarato sfavorevole al matrimonio fra gay, così la gran parte degli afroamericani della california votarono perchè la proposta 8 passasse, e così è stato.
In altri trenta stati americani il matrimonio gay è vietato, inoltre in alcuni di questi stati esistono delle leggi discriminatorie che permettono al datore di lavoro di licenziare una persona se scopre che questa è omosessuale. Anche se queste leggi non vengono più applicate da moltissimi anni la protesta "un giorno senza gay" si muove anche per legalizzare la condizione degli omosessuali in questi stati.
L'iniziativa è sponsorizzata da diverse associazioni per i diritti delle minoranze etniche, sessuali e religiose, inoltre su facebook sono nati dei gruppi ispirati a questa manifestazione.
I gay sperano così di dar voce alle loro richieste. Vedremo il 10 dicembre se l'America subirà i disagi che una manifestazione analoga "a day without immigrants", in cui gli immigrati americani decisero di incrociare ljavascript:void(0)e braccia per dar voce ai loro diritti, ebbe un paio di anni fa.


domenica 23 novembre 2008

Morire per una lettera d'amore


"...Ti amo, Manish" con queste parole probabilmente finiva la lettera che un giovane ragazzo indiano aveva scritto ad una ragazza di cui era innamorato. Per queste stesse parole quel ragazzo è stato ucciso non prima di essere stato bastonato, picchiato, rasato e portato per le strade della sua città, prima di essere lanciato sotto un treno in corsa.
La sua colpa? Faceva parte di una casta diversa da quella della ragazza di cui era innamorato. Entrambi erano Dalit, cioè intoccabili. Lui però apparteneva alla sottocasta dei Ravidas, che sono i conciatori di pelli, mentre lei era una Dhobi, cioè tingeva i tessuti. Fra gli intoccabili i Ravidas sono ad uno dei livelli più bassi perchè gli animali ed in particolare le mucche sono sacre in India e chi ne tratta la pelle è un impuro.
Le caste sono ufficialmente abolite da oltre cinquanta anni in India, ma soprattutto nelle regioni più povere, sono ancora molto sentite dalla popolazione. Per incentivare i rapporti fra le diverse caste il governo dona mille dollari agli sposi di caste diverse.
Nonostante gli sforzi del governo solo nell'ultimo mese sono stati otto i casi di omicidio legati a rapporti amorosi fra persone di caste diverse.
L'India di oggi, la più grande democrazia del mondo, è ricca di contrasti. Dopo i successi ottenuti nel campo spaziale con la sonda indiana atterrata con successo sulla superficie lunare, è ancora possibile assistere a episodi come quello di Mashir tipici delle culture più arretrate del mondo.
Speriamo che vengano presto i giorni in cui una lettera d'amore possa regalare solo sorrisi e sospiri e non più il cuore straziato di una madre che assiste inerme all'omicidio del figlio.

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Lettera di Papa Benedetto al senatore Pera

Papa Ratzinger ha deciso di rispondere con una lettera alla pubblicazione del libro "Perchè dobbiamo dirci Cristiani" scritto dal senatore Pera e uscito di recente il libreria.
Ecco la lettera di Benedetto XVI:

Caro Senatore Pera, in questi giorni ho potuto leggere il Suo nuovo libro Perché dobbiamo dirci cristiani. Era per me una lettura affascinante. Con una conoscenza stupenda delle fonti e con una logica cogente Ella analizza l’essenza del liberalismo a partire dai suoi fondamenti, mostrando che all’essenza del liberalismo appartiene il suo radicamento nell’immagine cristiana di Dio: la sua relazione con Dio di cui l’uomo è immagine e da cui abbiamo ricevuto il dono della libertà. Con una logica inconfutabile Ella fa vedere che il liberalismo perde la sua base e distrugge se stesso se abbandona questo suo fondamento. Non meno impressionato sono stato dalla Sua analisi della libertà e dall’analisi della multiculturalità in cui Ella mostra la contraddittorietà interna di questo concetto e quindi la sua impossibilità politica e culturale. Di importanza fondamentale è la Sua analisi di ciò che possono essere l’Europa e una Costituzione europea in cui l’Europa non si trasformi in una realtà cosmopolita, ma trovi, a partire dal suo fondamento cristiano-liberale, la sua propria identità. Particolarmente significativa è per me anche la Sua analisi dei concetti di dialogo interreligioso e interculturale.

Ella spiega con grande chiarezza che un dialogo interreligioso nel senso stretto della parola non è possibile, mentre urge tanto più il dialogo interculturale che approfondisce le conseguenze culturali della decisione religiosa di fondo. Mentre su quest’ultima un vero dialogo non è possibile senza mettere fra parentesi la propria fede, occorre affrontare nel confronto pubblico le conseguenze culturali delle decisioni religiose di fondo. Qui il dialogo e una mutua correzione e un arricchimento vicendevole sono possibili e necessari. Del contributo circa il significato di tutto questo per la crisi contemporanea dell’etica trovo importante ciò che Ella dice sulla parabola dell’etica liberale. Ella mostra che il liberalismo, senza cessare di essere liberalismoma, al contrario, per essere fedele a se stesso, può collegarsi con una dottrina del bene, in particolare quella cristiana che gli è congenere, offrendo così veramente un contributo al superamento della crisi. Con la sua sobria razionalità, la sua ampia informazione filosofica e la forza della sua argomentazione, il presente libro è, a mio parere, di fondamentale importanza in quest’ora dell’Europa e del mondo. Spero che trovi larga accoglienza e aiuti a dare al dibattito politico, al di là dei problemi urgenti, quella profondità senza la quale non possiamo superare la sfida del nostro momento storico. Grato per la Sua opera Le auguro di cuore la benedizione di Dio.

Benedetto XVI


Morto Curzi, voce della sinistra comunista


E' morto Sandro Curzi, da sempre, fin da giovane comunista convinto.
E' stato ieri dopo una malattia molto lunga, aveva 78 anni.
Già a 13 anni faceva parte della resistenza partigiana, a 14 era tesserato comunista, nonostanta la giovane età e a 19 era alla guida della FGCI (Federazione Giovani Comunisti Italiani).
Aveva scritto sull'unità, vice direttore di Paese Sera ed era stato direttore di liberazione, del tg di telemontecarlo e del TG3.
Si è distinto come uomo capace di pensare con la propria testa, andando a volte anche contro le indicazioni di partito. Da ricordare a tal proposito l'apertura da lui voluta nel tg3 nei contronti delle idee dell'allora Papa Giovanni Paolo II.
I funerali laici si terranno lunedì in Campidoglio.



mercoledì 19 novembre 2008

Va dall'estetista invece di lavorare

Un'impiegata della provincia di Cosenza è stata scoperta dai carabinieri mentre in orario di lavoro si recava dall'estetista o a fare la spesa.
I carabinieri, accortisi che la donna usciva durante il normale orario di ufficio, hanno iniziato a pedinarla. Hanno cosi verificato che una volta fuori dai locali lavorativi, durante l'orario di lavoro, la fannullona andava a farsi bella dall'estetista, oppure faceva la spesa.
Al termine dell'indagine i carabinieri hanno presentato una relazione al gip di Castrovillari che ha notificato la sospensione dal lavoro.
Spero vivamente che la signora venga licenziata in tronco e che i sindacati non si oppongano a tale decisione. Bisogna far capire che comportamenti del genere ledono la rispettabilità di tutti i lavoratori onesti e i sindacati devono finirla di proteggere chiunque a spada tratta, sia che si tratti di persone corrette che di veri e propri farabutti come nel caso della signora.

martedì 18 novembre 2008

Scajola e il caso Alitalia

Ecco cosa dice Wikipedia sul ministro Scajola relativamente alla rotta Albenga Fiumicino istituita da Alitalia:

Scajola era ministro dell’Interno da qualche mese quando l'Alitalia affidò ai propri manager il compito di studiare l’istituzione di un volo quotidiano dall’aeroporto di Albenga (33 chilometri da Imperia, città natale del ministro e suo collegio elettorale) a quello di Roma Fiumicino, la nuova rotta, anche grazie all'interessamento del ministro, entrò in funzione Il 17 maggio 2002 e il nuovo collegamento venne presentato ufficialmente dall’amministratore delegato dell’Alitalia Francesco Mengozzi e dal ministro dell’Interno Claudio Scajola. Ma con la stessa velocità con cui era stato istituito, il collegamento diretto Albenga-Fiumicino venne soppresso dall’Alitalia poco dopo le dimissioni di Scajola dal Viminale. L’ex deputato di Rifondazione comunista Gigi Malabarba presentò una interrogazione parlamentare affermando che il massimo storico di passeggeri registrati su quel volo era stato di 18 unità. “Era un volo ad personam per il ministro Scajola”, sottolineò. Poco dopo il rientro di Scajola al governo, questa volta come ministro per l’attuazione del Programma (28 agosto 2003), ricomparve anche il volo ma non più tra le rotte di Alitalia ma bensì con Air One in regime di continuità territoriale con i contributi dello Stato: un milione di euro che il governo Berlusconi aveva messo a disposizione dei collegamenti aerei fra le aree più “decentrate”, ma anche il volo Air One in seguito venne cancellato nel 2007, quando Scajola non era più al Governo. Nel Governo Berlusconi IV Scajola è ministro delle attività produttive ed il volo Albenga-Fiumicino viene ripristinato.

Bello sapere che in un momento in cui Alitalia è in forte crisi con perdite economiche ingenti, finanziamenti del governo, lavoratori a rischio ci sia qualcuno che decide di "investire" su una rotta utilizzata quasi esclusivamente da un unico viaggiatore. Di questo volo dobbiamo ringraziare il ministro della programmazione economica. Come si poteva fare a meno di un volo che spesso è usato da sole 8-10 persone? Ancora grazie!!!

P.S. Per la cronaca un ATR 47 (il velivolo utilizzato da Alitalia per la rotta Albenga Fiumicino) costa circa 100.000 euro a settimana, cioè sostanzialmente 5.300.000 euro all'anno.


Thyssen Krupp: omicidio volontario!


L'amministratore delegato della Thyssen Krupp è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio volontario e dolo eventuale.
Altri cinque dirigenti della Thyssen sono accusati di omicidio colposo con colpa cosciente.
Harahn Espenhahn è accusato per essere stato a "conoscenza della concreta possibilità del verificarsi di infortuni anche mortali sulla linea Apl5.". Nonostante ciò ha accettato il rischio. Egli ha infatti preso la decisione di "posticipare gli investimenti antincendio per lo stabilimento di Torino".
La sentenza emessa dal gup di Torino Raffaele Guariniello è una sentenza storica. Infatti lo stesso Guariniello dice che "non si è mai arrivati al rinvio a giudizio sia delle persone fisiche che delle persone giuridiche riconoscendo in un caso anche l'omicidio volontario".
E' ancora presto perchè i responsabili di questa tragedia vadano in galera, ma il primo passo è fatto nella giusta direzione. I parenti delle vittime hanno applaudito la sentenza.

lunedì 17 novembre 2008

Fortress Europe organizza una petizione

L’osservatorio sulle vittime dell’immigrazione FORTRESS EUROPE sta organizzando una petizione da inviare al parlamento italiano. Riporto di seguito la mail che ho ricevuto:

Dal 2003 Italia ed Europa chiedono alla Libia di fermare i migranti africani diretti a Lampedusa. Ma cosa fa realmente la polizia libica? E perchè tutti fingono di non saperlo?

Dopo anni di silenzio, le denunce del rapporto Fuga da Tripoli e del documentario Come un uomo sulla terra fanno luce su una pagina vergognosa della storia italiana.

Rastrellamenti e arresti di massa di migliaia di migranti e rifugiati politici ogni anno. Abusi e torture nei luridi campi di detenzione. E deportazioni collettive, all’interno di container, alla volta del deserto libico. Tutto questo con fondi italiani e europei.

Basta!

Fortress Europe aderisce alla petizione on line lanciata dai produttori del documentario “Come un uomo sulla terra” – Asinitas e Zalab – e già sostenuta da Nigrizia e Amnesty International.

Chiediamo al Parlamento italiano e europeo e all’Unhcr di aprire una commissione d’inchiesta indipendente che faccia chiarezza sulle condizioni dei migranti in Libia e sulle responsabilità politiche dell’Italia. In una settimana abbiamo già raccolto più di 1.000 firme. Ma ne servono molte di più. Firma anche tu, a questo indirizzo.


Inglesino di 16 anni vuol girare il mondo a vela


Un giovane inglese di 16 anni vuole tentare di circumnavigare la terra su una barca a vela in solitaria. Se l'impresa riuscisse sarebbe il più giovane ad esserci mai riuscito in solitaria, infatti il record attuale è detenuto da un diciottenne australiano.
Michael Perham non è nuovo ad imprese simili. Già nel gennaio 2007 era riuscito ad attraversare l'atlantico in solitaria a soli 14 anni.
Il giovane porterà sulla sua barca a vela di 15 metri migliaia di canzoni nel suo mp3, e i libri scolastici. Ad ogni modo il tempo libero navigando in solitaria non è poi molto.
Per effettuare questa impresa amici e parenti sono riusciti a raccogliere circa 200 mila sterline. Tanto costerà l'impresa del giovane Perham.


domenica 16 novembre 2008

Malore per Berlusconi


Durante il viaggio di ritorno dagli Stati Uniti all'Italia il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha avuto un malore.
E' stato subito assistito dal suo medico presente a bordo dell'aereo.
Sembra che comunque Berlusconi interverrà comunque telefonicamente al convegno dei popolari liberali in corso a Verona. L'annuncio è stato fatto dall'Agi (Agenzia Giornalistica Italiana), su comunicazione di uno degli organizzatori del convegno di Verona.

Obama su YouTube


Il vento di cambiamento portato da Barack Obama dopo la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti è evidente anche sulle modalità scelte dal neopresidente per il suo primo messaggio alla nazione.
L'appello non è stato riportato solo alla radio, ma anche in un video sul sito della casa bianca e su YouTube.
La scelta del nuovo mezzo di informazione testimonia l'attenzione di Barack Obama verso le novità del mondo in cui viviamo.
YouTube è un portale molto vicino ai giovani che sono il futuro dell'America.
Aspettiamo con ansia i primi passi del governo di Barack Obama, sperando che si tratti di piccoli passi, ma nella giusta direzione. A piccoli passi si può fare molta strada!

sabato 15 novembre 2008

Afghanistan, sfigurate dall'acido alcune studentesse


La lotta degli estremisti islamici non conosce confini.
Ora uno degli obiettivi dei fanatici islamici sono le studentesse afghane.
Il regime dei talebani prima del 2001 aveva impedito alle ragazze di frequentare una scuola e farsi un'istruzione. Ora che i talebani non sono più al potere sono sempre più frequenti gli attacchi alle scuole, le uccisioni degli insegnanti e dei responsabili delle scuole. Rari invece erano gli attacchi agli studenti.
Gli episodi di questi giorni invece destano preoccupazione. Prima due ragazze sono state attaccate da alcuni uomini che hanno loro tolto il velo e poi hanno gettato dell'acido sul loro viso. Una di loro ha subito anche dei danni a un occhio oltre allo sfiguramento del viso. In seguito altre quattro ragazze hanno subito lo stesso trattamento, per fortuna con conseguenze meno gravi.
I talebani cercano di mantenere il paese nell'oscurantismo medievale in cui ha versato sotto il loro regime. L'istruzione è una delle armi che permettono al popolo di capire e di sollevare la testa. Per questo motivo si cerca di impedire soprattutto alle donne di farsi un'istruzione. In questo modo sono più docili, più facili da sottomettere e da mantenere in quello stato di inferiorità rispetto agli uomini che il mondo islamico impone a tutte le donne.
Coraggiosa proprio considerando tutto questo la dichiarazione di una delle ragazze ferite: "non possiamo restare chiuse in casa, dobbiamo avere un'istruzione".
Per concedere a tutte le donne pari diritti e dignità che agli uomini, dobbiamo cercare di essere vicini a queste ragazze con i nostri pensieri. Non vi arrendete!

L'India conquista la luna


La corsa spaziale che ha contagiato molti paesi asiatici raggiunge un nuovo successo.
La sonda spaziale Chandrayaan 1 ha sganciato il modulo lunare Moon Impact Probe che è atterrato sul suolo lunare.
La bandiera indiana è dipinta sullo scafo del modulo lunare. Da oggi quindi dopo la bandiera americana e qualche detrito russo sulla luna sono presenti i colori di un'altra nazione.
Scopo principale della sonda è quello di rintracciare l'elio 3. Si tratta di un isotopo molto raro sulla terra, ma presente in quantità significative sul suolo lunare.




venerdì 14 novembre 2008

Accadde oggi 14 Novembre

Ecco gli eventi del 14 novembre:
  • 1851 - Viene pubblicato Moby Dick
  • 1918 - La Cecoslovacchia diventa una repubblica
  • 1922 - La BBC inizia le trasmissioni
  • 1951 - Alluvione nel Polesine
  • 2003 - Viene osservato per la prima volta Sedna, candidato ad essere il decimo pianeta del sistema solare
  • 2007 - L'ammiraglio Giampaolo di Paola è eletto supremo capo militare della Nato
I nati del 14 novembre:
  • 1493 - Paracelso, alchimista e astrologo
  • 1650 - Guglielmo III d'Inghilterra
  • 1840 - Claude Monet, pittore
  • 1889 - Jawaharlal Nehru, politico indiano
  • 1893 - Carlo Emilio Gadda, scrittore
  • 1934 - Carlo de Benedetti, imprenditore
  • 1935 - Husayn di Giordania
  • 1937 - Vittorio Adorni, ciclista
  • 1937 - Luigi Calabresi, poliziotto
  • 1943 - Peter Norton, programmatore
  • 1948 - Carlo, principe del Galles
  • 1952 - Michele Cucuzza, giornalista
  • 1954 - Condoleeza Rice, politico statunitense
  • 1962 - Stefano Gabbana, stilista
  • 1967 - Max Pezzali, cantante
Feste Nazionali:
  • Giornata mondiale del diabete indetta dall'OMS
  • Giornata dei bambini in India in onore di Nehru

E' recessione!


Per il secondo trimestre consecutivo l'Italia registra un calo del pil (Prodotto Interno Lordo). Lo comunica l'istat informando che si tratta di una stima preliminare.
L'Italia è quindi in recessione tecnica. Questa è la definizione che si da ad un paese che per due trimestri consecutivi vede diminuire il suo pil.
Il dato ufficiale verrà reso disponibile il 10 dicembre. Ad ogni modo anche se da oggi al 10 dicembre non si segnasse nessuna variazione del pil (in controtendenza quindi rispetto a quanto fatto nei mesi finora) il pil calerebbe dello 0,3%.
Il risultato è ancora più grave pensando che nel terzo trimestre del 2008 si sono avute 3 giornate lavorative in più rispetto allo stesso periodo del 2007, cioè un periodo lavorativo di circa il 4% superiore rispetto all'anno scorso. In pratica se la resa lavorativa fosse stata identica invece di un calo dello 0,3% o 0,4% si avrebbe dovuto avere una crescita del 4% del pil in questo trimestre.
La resa fra l'altro è peggiore di quella degli altri paesi dell'area euro.
Dopo la crisi dei mesi scorsi ecco un'altra mazzata per l'economia italiana.


G8 Diaz, assolti i vertici della polizia: vergogna!


Dopo quasi otto anni si chiude una delle pagine più nere della democrazia italiana.
Otto anni fa durante il G8 di Genova alcuni poliziotti assaltarono la scuola Diaz dove si trovavano un centinaio di manifestanti.
Era morto da poche ore Carlo Giuliani.
La polizia entrò nella scuola e con inaudita violenza colpì e insultò i manifestanti che si trovavano all'interno.
Giovani coi volti tumefatti, il giornalista inglese Mark Covell in coma, il ritrovamento ambiguo di bombe molotov. Molti sono i fatti di quella notte.
Oggi il processo ai poliziotti si è concluso con 13 condanne e 16 assoluzioni.
Molti dei giovani manifestanti di allora erano in aula al momento della lettura della sentenza e hanno gridato "vergogna" quando si è saputo che fra gli assolti c'erano i vertici della polizia di allora.

giovedì 13 novembre 2008

Eluana forse ce l'ha fatta!

No al ricorso. L'alimentazione forzata verrà sospesa.
E' questa la notizia dell'ultim'ora.
Finalmente il corpo di Eluana Englara potrà smettere di vegetare dopo che il suo cervello l'ha abbandonata 16 anni fa.
Nei prossimi giorni la vicenda arriverà all'epilogo finale. Le ingerenze della Chiesa non sono state in grado di influenzare la decisione dei giudici.

mercoledì 12 novembre 2008

Il Vaticano: Volete uccidere Eluana!


Ancora una volta una posizione netta della chiesa nel caso Eluana Englaro.
La ragazza ormai in coma vegetativo da sedici anni potrebbe finalmente raggiungere una morte da tanto attesa, ma il Vaticano si oppone.
Un mese fa la vicenda sembrava arrivata alla sua conclusione, quando l'aggravarsi delle condizioni di Eluana sembrava aver risolto il caso, ma il destino ha voluto che in quel corpo senza vita il cuore continuasse a battere per pompare il sangue ad un cervello morto da tempo.
Il ricorso portato avanti dalla procura di Milano contro la decisione della corte d'appello che aveva deciso la sospensione dell'alimentazione forzata tramite sondino di Eluana Englaro è stato ritenuto inammissibile dal PG della cassazione.
La chiesa si oppone con tutte le sue forze alla decisione di sospendere l'alimentazione di Eluana: "Sospendere l'idratazione e l'alimentazione in un paziente in stato vegetativo è una mostruosità disumana e un assassinio" dice il cardinal Javier Lozano Barragan.
Eluana da anni è il simbolo della lotta fra chi è favorevole all'eutanasia e chi è assolutamente contrario a questi trattamenti.
La chiesa non si è mai mossa di un millimetro dalle sue posizioni rendendo un inferno la vita di Eluana e di chi le sta vicino. Ora che finalmente Beppino Englaro, padre di Eluana, può veder porre fine a questa ingiustizia, la chiesa alza di nuovo la voce per ammonire chi dovesse sospendere i trattamenti su Eluana.
L'ingerenza della chiesa nei fatti di stato si farà sentire ancora una volta?

martedì 11 novembre 2008

Il Vaticano contro Obama: no alle cellule staminali embrionali!

Ancora una volta estrema chiusura da parte del Vaticano verso la possibilità di far uso delle cellule staminali embrionali.
"Non servono a nulla e finora non c’è mai stata una guarigione" dice Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per la Salute, durante la presentazione della Conferenza Internazionale sul tema "La Pastorale nella cura dei Bambini malati".
Barack Obama appena eletto presidente degli Stati Uniti aveva detto di essere pronto a rivedere le restrittive leggi in tema di cellule staminali.
Le posizioni di Obama e di Bush su questo tema sono estremamente discordanti. Bush fortemente condizionato dalla sua religiosità si atteneva con scrupolo alle indicazioni della chiesa. Obama, invece, sembra seguire di più le indicazioni della scienza che quelle dello spirito.
Nonostante le parole di Barragan, "in linea di massima non c’è nessuna contraddizione tra scienza e fede", scienza e chiesa hanno sempre viaggiato su binari divergenti. Dai tempi di Galileo Galilei, l'ottusità della chiesa nei confronti delle nuove idee è stata un freno al progresso della scienza.
Oggi la battaglia della chiesa è tutta concentrata sulle cellule staminali, sull'aborto, sulla rianimazione dei feti malformati, sull'eutanasia, sui sistemi contraccettivi. Chissà se fra cento anni la chiesa farà dietrofront come nel caso di Galileo? Quanto durerà questa ottusità questa volta?






Morta Miriam Makeba, una delle madri della lotta contro l'apartheid


E' morta a 76 anni Miriam Makeba, cantante di colore dalla straordinaria voce.
Impegnata da moltissimi anni nella lotta contro l'apartheid era un simbolo conosciuto in tutto il mondo. 
Costretta a fuggire dal suo paese, il Sudafrica, vi ha fatto ritorno per la prima volta nel 1990 dopo quasi 30 anni di esilio. Era stato lo stesso Nelson Mandela ad organizzare il suo rientro in patria.
Le sue parole hanno colpito i cuori di tantissime persone e il suo impegno l'aveva portata a diventare delegato alle Nazioni Unite.

Nelson Mandela la ricorda così: "Le sue melodie hanno dato voce al dolore dell'esilio che provò per 31 lunghi anni. Allo stesso tempo, la sua musica effondeva un profondo senso di speranza".
Aveva deciso di lasciare le scene tre anni fa e lo fece con un tour memorabile in cui toccò tutti i paesi in cui si era esibita nella sua carriera.
Ma la sua voce doveva ancora cantare una canzone. Dopo l'addio del 2005 è tornata infatti a cantare a Baia Verde di Castel Volturno. Ha prestato la sua voce appoggiando lo scrittore Roberto Saviano, nonostante non stesse bene di salute. E' stato poco dopo il concerto contro la Camorra, tenutosi in uno dei luoghi simbolo della lotta anticamorra che Miriam si è sentita male.
Roberto Saviano la ricorda così: "La voce di Miriam Makeba era quello che i sudafricani dell'apartheid avevano al posto della libertà".
Addio Miriam ti ricordo con le parole di una delle tue canzoni, Malaika, nakupenda malaika. Angelo mio, ti amo angelo mio.

sabato 8 novembre 2008

Palestinese deriso da soldati Israeliani

Un bruttissimo episodio di intolleranza nei confronti di un palestinese si è verificato ad un check point in Cisgiordania.
I militari, evidentemente non contenti dell'umiliazione inflitta al palestinese, hanno deciso di filmare l'episodio e pubblicarlo su youtube.
Il palestinese in ginocchio, digrigna i denti. Probabilmente ha le mani legate dietro la schiena.
L'umiliazione inizia con parole di scherno per finire con offese molto più gravi. Ecco le parole che si sono scambiati.
Militari israeliani: "Lo vuoi lo zuccherino?"
Palestinese: "Si, lo zuccherino..."
Militari israeliani: "Dì casetta dei pupazzi!"
Palestinese: "Casetta dei pupazzi"
Militari israeliani: "Dì papà è andato al lavoro!"
Palestinese: "Pa-pà... Pa-paà.... papà è andato al lavoro" (siccome lo dice male i militari lo costringono a ripeterlo tre volte)
Militari israeliani: "...E ti porterà un regalo"
Palestinese: "e ti porterà un regalo"
Militari israeliani: "fategli un bell'applauso!!!"
Militari israeliani: "E golani ... ti porterà una trave da ficcarti su per il culo!"

L'episodio avvenuto in Cisgiordania non è il primo di questo genere. Capita che militari in condizioni di stress per i rischi che corrono ogni giorno si sfoghino contro dei poveri innocenti. Ricordate Abu Graib? Questi sono solo episodi sulla punta di un iceberg, quelli che per un video su youtube, oppure delle foto girate troppo tra amici per vantarsi escono fuori per arrivare al grande pubblico. L'indignazione nasce spontanea in questi casi, ma chissà quanti episodi analoghi restano circoscritti fra vittime e militari!
Ovviamente l'esercito israeliano ha preso le distanze, così come fece l'esercito americano nei confronti dei militari che seviziarono i prigionieri di Abu Graib. Eppure la tristezza è che episodi del genere sono solitamente tollerati nell'esercito, altrimenti non verrebbero compiuti con tanta tranquillità dai militari. Solo chi si vanta con gli amici di quanto ha fatto rischia di finire in qualche modo incriminato, altrimenti un velo di omertà copre tutto quanto. Gli ufficiali fanno finta di non vedere, forse perchè loro stessi in passato hanno avuto modo di fare bravate del genere.
In fondo il nonnismo da sempre presente verso le reclute è una forma che può essere più o meno grave di umiliazione. Se tratti così un commilitone, come tratterai un nemico? Bisognerebbe riflettere su questo e chi ha qualche potere dovrebbe cercare di arginare il problema e isolare i militari che compiono azioni simili!