domenica 12 ottobre 2008

Eluana combatte per la "non" vita


Eluana Englaro è stata colpita da una grave emorragia nella giornata di ieri.
I medici, sentito il parere del padre che è tutore della figlia, hanno deciso di non intervenire con una trasfusione. Una emorragia uterina della quale non si conoscono le cause avrebbe potuto porre termine a questa dolorosa vicenda, invece il fisico di Eluana ha resistito spontaneamente. Così la "non" vita di Eluana continua. La notte è stata superata e ora le condizioni sembrano ristabilite.
Oggi ha 37 anni e da ormai 17 è in stato di coma vegetativo a seguito di un incidente nel quale ha riportato gravissime lesioni alla testa.
Il caso di Eluana Englaro balza spesso alle cronache perchè su di lei, come in precendenza su Piergiorgio Welby e Giovanni Nuvoli (e Terry Schiavo in America), si aprono dibattiti sull'eutanasia, sull'accanimento terapeutico sul testamento biologico e altro.
A differenza di Welby e Nuvoli che erano coscienti fino a poco prima della morte Eluana non è cosciente, ma non ha bisogno di assistenza medica per vegetare, se non dei sondini che le portano cibo e liquidi nello stomaco.
E' giusto obbligare a vivere un corpo la cui mente è già morta?
Beppino Englaro, padre di Eluana, è convinto di no, soprattutto se ci sono state indicazioni da quella stessa mente quando era ancora viva.
E così Beppino combatte da 17 anni una battaglia contro le leggi italiane che impediscono una morte dignitosa a persone come Eluana, che è solo una delle tante.


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