venerdì 19 dicembre 2008

Time: Person of the year. Persona dell'anno

Ieri Barack Obama è diventato persona dell'anno del 2009.
Vediamo chi lo ha preceduto sulla copertina della rivista Time da quando è stata istituito questo riconoscimento (inizialmente chiamato uomo dell'anno e poi cambiato nel più corretto persona dell'anno):

1927 Charles Lindbergh
1928 Walter Chrysler
1929 Owen D. Young
1930 Mahatma Gandhi
1931 Pierre Laval
1932 Franklin D. Roosevelt
1933 Hugh Samuel Johnson
1934 Franklin D. Roosevelt
1935 Haile Selassie I
1936 Wallis Simpson
1937 Chiang Kai-shek, Soong May-ling
1938 Adolf Hitler
1939 Joseph Stalin
1940 Winston Churchill
1941 Franklin D. Roosevelt
1942 Joseph Stalin
1943 George Marshall
1944 Dwight D. Eisenhower
1945 Harry S. Truman
1946 James F. Byrnes
1947 George Marshall
1948 Harry S. Truman
1949 Winston Churchill
1950 The American Fighting-Man
1951 Mohammad Mossadeq
1952 Elisabetta II
1953 Konrad Adenauer
1954 John Foster Dulles
1955 Harlow Curtice
1956 Hungarian Freedom Fighter
1957 Nikita Khrushchev
1958 Charles de Gaulle
1959 Dwight D. Eisenhower
1960 Scienziati statunitensi (Rappresentati da George Beadle, Charles Draper, John Enders, Donald A. Glaser, Joshua Lederberg, Willard Libby, Linus Pauling, Edward Purcell, Isidor Rabi, Emilio Segrè, William Shockley, Edward Teller, Charles Townes, James Van Allen, e Robert Woodward)
1961 John F. Kennedy
1962 Papa Giovanni XXIII
1963 Martin Luther King, Jr.
1964 Lyndon B. Johnson
1965 William Westmoreland
1966 The Generation Twenty-Five and Under
1967 Lyndon B. Johnson
1968 Gli astronauti dell'Apollo 8 (William Anders, Frank Borman, e Jim Lovell)
1969 The Middle Americans
1970 Willy Brandt
1971 Richard Nixon
1972 Richard Nixon, Henry Kissinger
1973 John Sirica
1974 Faysal dell'Arabia Saudita
1975 American women (Rappresentate da Susan Brownmiller, Kathleen Byerly, Alison Cheek, Jill Conway, Betty Ford, Ella Grasso, Carla Hills, Barbara Jordan, Billie Jean King, Carol Sutton, Susie Sharp, e Addie Wyatt)
1976 Jimmy Carter
1977 Anwar Sadat
1978 Deng Xiaoping
1979 Ayatollah Khomeini
1980 Ronald Reagan
1981 Lech Wałęsa
1982 Il Computer
1983 Ronald Reagan, Yuri Andropov
1984 Peter Ueberroth
1985 Deng Xiaoping
1986 Corazón Aquino
1987 Mikhail Gorbachev
1988 The Endangered Earth
1989 Mikhail Gorbachev
1990 George H. W. Bush
1991 Ted Turner
1992 Bill Clinton
1993 The Peacemakers (Rappresentati da Yasser Arafat, F.W. de Klerk, Nelson Mandela, and Yitzhak Rabin)
1994 Papa Giovanni Paolo II
1995 Newt Gingrich
1996 David Ho
1997 Andy Grove
1998 Bill Clinton, Kenneth Starr
1999 Jeffrey P. Bezos
2000 George W. Bush
2001 Rudolph Giuliani
2002 The Whistleblowers (Rappresentati da Cynthia Cooper, WorldCom; Coleen Rowley, FBI; e Sherron Watkins, Enron)
2003 The American Soldier
2004 George W. Bush
2005 The Good Samaritans (Rappresentati da Bono, Bill Gates, e Melinda Gates)
2006 You
2007 Vladimir Putin
2008 Barack Obama

giovedì 18 dicembre 2008

Per il Time è Obama l'uomo dell'anno


Ha vinto le elezioni degli Stati Uniti. E' il primo uomo nero a vincerle e grazie a questo è diventato il simbolo della rinascita degli Stati Uniti in questo periodo di crisi.
La scelta del Time come "person of the year 2009" è ricaduta proprio su di lui: Barack Obama.
Ha sbaragliato tutti gli avversari anche in questa corsa alla copertina più importante dell'anno del Time.
Il segretario del tesoro americano Henry Paulson, il presidente francese Nicolas Sarkozy, la candidata vicepresidente Sarah Palin, il regista cinese Zhang Yimou, erano questi gli antagonisti di Obama.
La scelta del successore di Putin come uomo dell'anno è ricaduta comunque sulla scelta più ovvia, Barack Obama, primo presidente nero degli Stati Uniti appunto.
E' dal 1927 quando sulla copertina del Time comparve Charles Lindbergh che il time dedica una copertina a quella che definisce "persona dell'anno".
La persona dell'anno indicata dal time non è la persona migliore, ma semplicemente la persona di cui più si è parlato, sia in senso positivo che negativo.
Così a fianco di Obama negli anni passati il Time indicò Bin Laden come possibile candidato nel 2001 ed elesse l'Ayatollah Khomeini nel 1979, Stalin nel 1939 e nel 1942 e Hitler nel 1938. Fra i personaggi positivi citiamo Ghandi nel 1930, primo uomo non americano eletto come uomo dell'anno e Giovanni Paolo II nel 1994.
A volte poi si sono avute scelte curiose e astratte ad esempio il computer nel 1982 oppure "you" nel 2006.



martedì 16 dicembre 2008

Eluana, illegale interrompere l'alimentazione forzata

Dopo le reticenze degli ospedali ora, nonostante la sentenza della cassazione, arriva il no del ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
Il ministro Sacconi rende di fatto impossibile interrompere l'alimentazione forzata ad Eluana Englaro.
L'ordine impartito alle regioni fa riferimento alle decisioni prese dal comitato nazionale per la bioetica e su alcune indicazioni riportate nell'articolo 25 della convenzione sui diritti delle persone con disabilità dell'Onu.
Su tutto il territorio italiano da oggi sarà illegale interrompere la nutrizione e l'idratazione forzata a persone in stato vegetativo persistente.
Speriamo che quanto prima qualcuno con più buon senso venga incontro alle esigenze di famiglie come la famiglia Englaro.

Paura a Parigi per cinque bombe


Ore 10 e 30.
All'agenzia France Presse arriva una segnalazione.
La polizia controlla e trova cinque candelotti di dinamite in un grande magazzino parigino.
Il grande magazzino, Printemps Haussmann, e le vie circostanti vengono evacuate per permettere agli artificeri di intervenire. Per fortuna si tratta solo di un avvertimento e mancano i detonatori, quindi l'esplosivo non può causare danno.
E' il gruppo "fronte rivoluzionario afghano" che rivendica il gesto.
Chiedono il ritiro completo dell'esercito francese dall'afghanistan entro febbraio.
In caso contrario verranno compiuti degli attentati di questo stesso tipo, con eplosivo questa volta con gli appositi detonatori, in alcuni luoghi affollati della capitale francese.
La polizia sta valutando con attenzione la rivendicazione. Solo un mese fa era stato mostrato un video di un capo talebano che indicava la Francia come uno dei possibili bersagli dei terroristi afghani se l'esercito francese non si fosse ritirato dall'Afghanistan.


venerdì 12 dicembre 2008

Brunetta su facebook



Dopo il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini anche il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta fa il suo esordio sul web.
A differenza della Gelmini che aveva scelta YouTube come fonte di comunicazione per avvicinarsi ai giovani, Brunetta ha scelto facebook.
Si era già iscritto su Facebook il 24 maggio in effetti, ma solo di recente il suo spazio si è movimentato.
In particolare ieri Renato Brunetta ha aggiunto un video dove si presenta al mondo di facebook.
Il tono informale, il discorso a braccia, in un ambiente neutro, senza bandiere o simboli di partito. In fondo il modo migliore per porsi allo stesso livello degli altri utenti di facebook.
Vediamo cosa dice il ministro dell'innovazione e della pubblica amministrazione Renato Brunetta:
"Amici di facebook, buongiorno! So che siete in tanti e questa è la prima volta che mi rivolgo a voi. Grazie intanto di esserci! Io, finora, non ho fatto niente per colloquiare con voi; da adesso, se vorrete, potremo parlare un po' insieme. Vi racconterò un po' le cose che faccio e magari, se voi mi date qualche suggerimento, qualche reazione, lavorerò anche meglio. Tutto qua.
Grazie ancora! Vediamo se funziona, a vostra disposizione
".


giovedì 11 dicembre 2008

Suicidio assistito in diretta TV



Craig Ewert ha scelto di morire. E' malato di SLA, sclerosi laterale amiotrofica, la malattia che ha colpito anche molti calciatori, fra cui Borgonovo di cui abbiamo ricordato il toccante saluto al pubblico della Fiorentina.
Per andarsene ha scelto il suicidio assistito prima che fosse troppo tardi.
La sua scelta e i suoi ultimi attimi di vita sono diventati un documentario trasmesso in Gran Bretagna sulla rete televisiva Sky Real Lives.
"Right to Die?" è stato girato dal premio oscar John Zaritsky.
Sicuramente questo documentario scatenerà dibattiti molto accesi sull'eutanasia, il diritto di un essere umano di scegliere di morire nel modo più dignitoso.
Molto toccante l'ultimo bacio fra Craig e la moglie. "Ti amo così tanto tesoro" dice Craig e la moglie replica "Fa buon viaggio. Ti rivedrò a un certo punto".
Infine Craig beve il liquido che lo porterà a una morte dignitosa e prima di chiudere gli occhi per l'ultima volta dice "Grazie".
Una storia a lieto fine, una morte dignitosa. Perchè in Italia è così difficile accettare che qualcuno voglia morire? Perchè tanto accanimento verso chi ha scelto di morire impedendogli di realizzare le proprie scelte?


mercoledì 10 dicembre 2008

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

In occasione del sessantesimo anniversario dell'adozione da parte delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo riportiamo qui di seguito per intero la Dichiarazione in lingua italiana:



Preambolo

Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;

Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;

Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;

Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;

Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;

Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali;

Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;

L'ASSEMBLEA GENERALE

proclama

la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.

Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.

Articolo 11
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Articolo 13
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

Articolo 14
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

Articolo 15
Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

Articolo 16
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

Articolo 17
Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Articolo 20
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

Articolo 21
Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

Articolo 23
Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

Articolo 25
Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Articolo 26
Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

Articolo 27
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

Articolo 29
Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.

Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.


Accadde oggi 10 dicembre

Eccoci tornati alla rubrica "Accadde oggi". Vediamo i fatti salienti del 10 dicembre che si sono succeduti negli anni passati:
  • 1520 - Martin Lutero brucia la bolla papale Exsurge Domine
  • 1817 - Nasce lo stato del Mississipi ed entra a far parte degli USA
  • 1848 - Elezione di Napoleone Bonaparte a presidente della repubblica francese
  • 1901 - Per la prima volta vengono assegnati i premi Nobel
  • 1906 - Il presidente degli Stati Uniti d'America Theodore Roosvelt diviene il primo americano ad ottenere un premio Nobel (premio Nobel per la pace)
  • 1927 - Grazia Deledda vince il premio Nobel per la letteratura
  • 1932 - La Thailandia diventa una monarchia costituzionale
  • 1936 - Edoardo VIII abdica
  • 1948 - Le Nazioni Unite approvano la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
  • 1978 - Menachem Begin e Anwar Sadat vincono il Premio Nobel per la pace
  • 1983 - Lech Walesa vince il Premio Nobel per la pace
  • 1984 - Desmond Tutu vince il Premio Nobel per la pace
  • 1986 - Elie Wiesel vince il Premio Nobel per la pace
  • 1993 - Nasce il videogioco Doom, antesignano dei moderni sparatutto 3D
  • 1994 - Nasce il browser NetScape
  • 2001 - Kofi Annan vince il Premio Nobel per la pace
I nati di oggi:
  • 1804 - Karl Jacobi, matematico
  • 1815 - Ada Lovelace, matematica
  • 1830 - Emily Dickinson, poetessa
  • 1907 - Amedeo Nazzari, attore
  • 1933 - Ezio Luzzi, giornalista
  • 1946 - Sergio d'Antoni, sindacalista
  • 1948 - Abu Abbas, fondatore e capo del Fronte di Liberazione della Palestina
  • 1953 - Giuseppe d'Avanzo, giornalista
  • 1958 - Eva Robin's, attrice e showgirl
  • 1973 - Davide Lorenzo Marino, autore di questo blog ;-)
  • 1976 - Alessia Fabiani, modella e showgirl
Le manifestazioni di oggi:
  • Giornata dei diritti umani nel Regno Unito
  • Cerimonia di consegna dei premi Nobel in Svezia


Tutti contro Eluana

Beppino Englaro aveva gioito il mese scorso quando la sentenza della cassazione aveva dato il via libera alla sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione forzata per sua figlia Eluana.
Era la fine di un calvario durato diciassette anni. Dal giorno in cui sua figlia era entrata in uno stato di coma vegetativo da cui non si è mai risvegliata e mai si risveglierà.
Diciassette anni passati nelle aule di tribunale per chiedere giustizia. Per chiedere di porre fine all'accanimento con cui alcuni vogliono che il corpo di Eluana resti in vita mentre la sua mente è morta. Anni in cui Beppino Englaro non ha mai perso la speranza di chiudere in maniera dignitosa la vicenda di Eluana.
Invece no, nonostante la sentenza della cassazione sia definitiva non si riesce ad attuarla.
E' necessario trovare una struttura adeguata, eppure dal 13 novembre, data della sentenza, non è stato possibile trovare un luogo adatto alla dignitosa fine del corpo di Eluana.
Eppure le richieste sono state avanzate da Beppino Englaro che ha sempre ricevuto un no come risposta. Prima da tutte le strutture lombarde. Il no è arrivato dal presidente della regione Formigoni che ha posto il veto su tutte le strutture di sua competenza. Poi dalla toscana dopo che le proteste montate sul caso Englaro dai cattolici hanno impedito l'ingresso di Eluana nell'hospice delle ex oblate di Firenze. L'ultimo no è arrivato dal friuli. Nemmeno la terra che ha visto nascere Eluana accetta di vederla morire. Doveva essere accolta nell'ospedale di Udine Santa Maria della Misericordia, ma uno dei neurologi cattolici dell'ospedale, Gian Luigi Gigli, firmatario di uno degli appelli sollevatisi in tutta Italia a difesa della "carne" di Eluana dice "non ha alcun fondamento l'ipotesi di un ricovero in un ospedale pubblico friulano".
E si viviamo in un paese in cui la giustizia non può essere eseguita. Come in tanti altri casi i giudizi di politici e medici cattolici impediscono che la legge venga rispettata, sminuendo così il valore della nostra costituzione e del nostro apparato giudiziario. Per quanto ancora dovremo subire queste prepotenze?
Per quanto tempo la carne di Eluana dovrà marcire lentamente in un letto d'ospedale? Quante altre piaghe da decubito dovranno formarsi sul corpo di Eluana? Quante persone che possono essere salvate a seguito di un incidente dovranno aspettare che si liberi il letto di Eluana? Quanto tempo speso di medici e infermieri dovrà ancora essere speso per accudire una mente già morta diciassette anni fa? Quanto tempo ci vuole perchè qualcuno si indigni perchè una sentenza definitiva non può essere eseguita?



martedì 9 dicembre 2008

Tagliate le scene di sesso gay de "I segreti si Brokeback Mountain"!



Il presidente nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso segnala che Rai Due ha censurato alcune scene del film "i segreti di Brokeback Mountain".
Ambientato nell'america rurale del 1963 narra la storia d'amore che nasce fra due giovani cowboy cui viene affidato il compito di accudire un gregge di pecore negli incontaminati paesaggi del Wyoming.
Il film di Ang Lee ha vinto molti premi fra cui i leone d'oro come miglior film al festival di Venezia, tre premi oscar (fra cui miglior regia), quattro golden globe.
Nonostante l'elevata qualità del film rai due ha scelto di tagliare almeno due scene del film: una scena di sesso omosessuale fra i due protagonisti che nella versione non censurata, non presenta alcun nudo e un bacio fra i due cowboy, uno dei quali a torso nudo.
Altre scene di sesso eterosessuale e altre scene violente non sono invece state tagliate.
A causa di queste scelte è stata sollevata dal mondo gay un'aspra polemica contro il presidente di rai due.
Anche il mondo politico si è sollevato per appoggiare le proteste contro i tagli.
Benedetto della Vedova, deputato del Pdl e presidente dei riformatori liberali protesta così: "Se la censura non è stata motivata dalla natura 'hard' delle scene, ma dalla natura omosessuale della relazione rappresentata, considerata pornografica di per sè, usciremmo dai confini del grottesco e entreremmo in quelli dell'accanimento discriminatorio. 'Tagliare un film di questo genere, per ragioni di questo genere, è molto peggio che non trasmetterlo. È il caso che il Presidente della Rai Petruccioli risponda a questi interrogativi e spieghi le scelte della concessionaria pubblica".
Ora si attende che rai due si giustifichi e metta nuovamente in onda il film questa volta senza tagli.

venerdì 5 dicembre 2008

Accadde oggi 5 dicembre

Proseguiamo con la raccolta di fatti più interessanti verificatisi oggi.
Dopo aver analizzato gli avvenimenti di altri giorni del calendario vediamo cosa accadde oggi 5 dicembre negli anni passati:
  • 1484 - Papa Innocenzo VIII scrive la bolla pontificia Summis desiderantes primo passo verso l'Inquisizione
  • 1492 - Cristoforo Colombo sbarca sull'isola di Hispaniola (l'attuale Haiti e Repubblica Dominicana)
  • 1766 - James Christie esegue la sua prima vendita. Da lui verrà fondata la casa d'aste Christie's
I nati di oggi 5 dicembre:
  • 1443 - Papa Giulio II
  • 1868 - Arnold Sommerfeld, fisico
  • 1897 - Tina Lattanzi, attrice
  • 1901 - Walt Disney, fumettista
  • 1903 - Tommaso Corsini, politico
  • 1932 - Don King, promoter di Cassius Clay e Myke Tyson
  • 1946 - Josè Carreras, tenore
  • 1959 - Maurizio Crozza, attore comico e presentatore
  • 1961 - Massimo Caputi, giornalista
  • 1961 - Maria de Filippi, conduttrice
  • 1962 - Edi Orioli, motociclista
  • 1964 - Carolina Morace, calciatrice
  • 1968 - Roberta Capua, conduttrice




giovedì 4 dicembre 2008

La Gelmini sbarca su YouTube



Maria Stella Gelmini ministro dell'istruzione e autrice della legge che sta sollevando molte proteste da parte di insegnanti e studenti delle scuole italiane ha deciso di usare YouTube come strumento per dialogare con gli studenti.
Il ministro Gelmini ha creato uno spazio su YouTube visitabile all'indirizzo http://www.youtube.com/user/mariastellagelmini. Al momento è disponibile un solo video di presentazione che riportiamo qui sopra.
Il testo del messaggio video è il seguente:
"Ho deciso di aprire un canale su YouTube perchè intendo confrontarmi con voi sulla Scuola e sull'Università.
Voglio accogliere idee, progetti, proposte, anche critiche.
Una cosa però non farò mai: quella di difendere lo status quo o di arrendermi ai privilegi o agli sprechi.
Dobbiamo avere il coraggio di cambiare e lo dobbiamo fare insieme.
".
Il video è presente da ieri sera ed è gia stato visitato e commentato da molti studenti. Al momento ci sono oltre 27 mila visite e quasi 900 commenti. I commenti, come sempre su YouTube, sono di tutti i tipi. Alcuni sono commenti seri a favore o contro la Gelmini e la legge da lei proposta, altri sono di stampo goliardico. Vediamone alcuni: "BRAVA MARIA STELLA CONTINUA COSI'!!!!!!!!!!!! La scuola Italiana ha bisogno di te e di riforme!!!" scrive Abenevelli, sempre a favore andreagiannotta "Brava ministra! Cambiamo la scuola!!!". Di parere opposto invece pareri come quelli di Gunz1981 che scrive "il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini" oppure il teatrobrucia che scrive "Geniale. Far prima passare i DL e poi cercare il confronto(?) è assolutamente geniale. Idea di Silvio, ¿verdad?".
Altri ancora invece vedono nell'aspetto del ministro la futura Edwige Fenech, qualcun'altro la definisce Bona. Insomma si trova di tutto.
Ora aspettiamo di vedere se questo sistema di comunicazione funziona.




martedì 2 dicembre 2008

Vaticano: No alla depenalizzazione dell'omosessualità


Il Vaticano mantiene le sue posizioni in tema di omosessualità e condanna il progetto per la depenalizzazione universale dell'omosessualità che la Francia presenterà all'Onu a nome dei paesi dell'Unione Europea.
"Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale" dice monsignor Celestino Migliore.
Poi prosegue però dicendo che "Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi si chiede agli Stati e ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come "matrimonio" verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".
La posizione del Vaticano solleva molte critiche. Ecco la posizione dell'eurodeputato Agnoletto: "Quasi ogni mese come parlamentari europei lanciamo appelli contro le condanne a molti anni di carcere e talvolta anche a morte, che diversi Paesi continuano ad affliggere a persone la cui unica colpa è l'essere omosessuali. La posizione del Vaticano è gravissima e incoraggerà questi Paesi a proseguire nei loro comportamenti discriminatori".
Effettivamente il problema dell'omosessualità in molti paesi, soprattutto in quelli con un forte radicamento islamico, è gravissimo. Si sentono continuamente notizie di uomini condannati a morte per aver avuto relazioni omosessuali.
La Chiesa con la sua posizione oltranzista non aiuta certamente a combattere il problema delle discriminazioni di orientamente sessuale.
Nonostante questo anche l'Italia è fra i firmatari che hanno firmato la proposta di depenalizzazione universale dell'omosessualità. Per una volta le posizioni della Chiesa non hanno influenzato i nostri rappresentanti per fortuna.



lunedì 1 dicembre 2008

Mutua ai cani?


Mutua e cimiteri gratuiti ai cani.
In un periodo di crisi dove i soldi non bastano mai per risolvere i problemi del nostro paese c'è anche chi fa di queste proposte.
Il bello è che Francesca Martini ha la delega al rientro del deficit sanitario. Sicuramente istituire una mutua gratuita per i cani risolverà tutti i problemi di deficit sanitario attualmente esistenti in Italia! Ottima proposta, non c'è che dire!
E si, perchè la proposta è stata avanzata dall'esponente della lega nord Francesca Martini, sottosegretario alla salute: "Un tempo, anche delle donne si diceva non avessero un'anima. Ebbene, un giorno apparirà evidente che non solo uomini e donne, ma anche i nostri amici animali hanno un'anima. Nell'attesa, faremo in modo che i cani possano essere seppelliti in un luogo pubblico" con queste parole ha fatto presente il suo pensiero.
La proposta è peraltro appoggiata anche da alcuni esponenti della sinistra, una proposta bipartizan che non conosce confini "Non è giusto che solo i ricchi possano permettersi un cane. C'è una proposta bipartisan, appoggiata anche da sinistra, per dare alle persone sole e alle famiglie disagiate pacchetti sanitari gratuiti per la salute dei loro piccoli amici" continua la Martini.
Poi continua affermando che "non esistono cani cattivi. Esistono cani impegnativi" riferendosi ai cani definiti pericolosi per i quali è stata stilata una lista tempo fa per limitare le morti e gli attacchi inflitti da rotweiler, dogo argentino e simili. "Le liste nere non servono".
Possibile che l'amore di questa donna chic per i cani possa portarla a fare dichiarazioni simili?
La proprietaria di "Margot, una barboncina, e Tommaso, il mio bambino" continua per la sua strada. Dovremo aspettare ancora un po' affinchè i problemi della sanità vengano affrontati nel modo dovuto. I fondi vanno destinati prima a Tommaso, Margot e gli altri amici cani. In fondo tra un po' scopriremo che i nostri amici animali hanno un'anima, ma la nostra è scomparsa nel tentativo di proteggere la loro!