martedì 2 dicembre 2008

Vaticano: No alla depenalizzazione dell'omosessualità


Il Vaticano mantiene le sue posizioni in tema di omosessualità e condanna il progetto per la depenalizzazione universale dell'omosessualità che la Francia presenterà all'Onu a nome dei paesi dell'Unione Europea.
"Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale" dice monsignor Celestino Migliore.
Poi prosegue però dicendo che "Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi si chiede agli Stati e ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come "matrimonio" verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".
La posizione del Vaticano solleva molte critiche. Ecco la posizione dell'eurodeputato Agnoletto: "Quasi ogni mese come parlamentari europei lanciamo appelli contro le condanne a molti anni di carcere e talvolta anche a morte, che diversi Paesi continuano ad affliggere a persone la cui unica colpa è l'essere omosessuali. La posizione del Vaticano è gravissima e incoraggerà questi Paesi a proseguire nei loro comportamenti discriminatori".
Effettivamente il problema dell'omosessualità in molti paesi, soprattutto in quelli con un forte radicamento islamico, è gravissimo. Si sentono continuamente notizie di uomini condannati a morte per aver avuto relazioni omosessuali.
La Chiesa con la sua posizione oltranzista non aiuta certamente a combattere il problema delle discriminazioni di orientamente sessuale.
Nonostante questo anche l'Italia è fra i firmatari che hanno firmato la proposta di depenalizzazione universale dell'omosessualità. Per una volta le posizioni della Chiesa non hanno influenzato i nostri rappresentanti per fortuna.



Nessun commento:

Posta un commento