giovedì 27 novembre 2008

A Mumbai il dilemma del braccialetto indù

Gli attacchi di Mumbai sembrano proprio di matrice islamica eppure le immagini e i video di uno dei terroristi fanno sorgere un dubbio.
Questo terrorista infatti indossa un braccialetto simbolo dei gruppi integralisti indù.
Possibile che siano stati gli indù a fare questo attacco? Sembra veramente improbabile. L'obiettivo scelto, la ricerca dei cittadini britannici e statunitensi, gli attacchi suicidi, il coordinamento perfetto fra i diversi attacchi e anche la rivendicazione fatta dai Deccan Mujaheddin. Tutto riporta alla natura islamica dei terroristi. E allora come spiegare quel braccialetto?
L'idea che mi sono fatto è che i ragazzi scelti per questi attacchi siano dei poveri ragazzi a cui hanno fatto un vero e proprio lavaggio del cervello. Sono giovani, e probabilmente incapaci di discernere fra i simboli che li circondano. In questo in fondo mi ricordano molto i giovani ragazzi italiani che partecipano alle manifestazioni della pace con la bandiera multicolore della pace in una mano e il collo coperto dalla kefiah; non sanno forse che la kefiah è il simbolo della lotta della popolazione palestinese contro il popolo israeliano? Sanno che il colore della kefiah serviva ai giovani ragazzi palestinesi per identificarsi nelle diverse sigle politiche (spesso armate e di natura terroristica) del loro paese? Bianca e nera per Al Fatah e OLP, bianca e verde per Hamas, e bianca e rossa per il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina? 
Dovrebbero portare forse un panno indiano come quello portato dal mahatma Gandhi, oppure un tau, la croce francescana, o ancora il rametto di olivo. Insomma qualcosa che ricordi la pace piuttosto che una rivolta. Ma si sa, spesso i giovani credono di avere una propria idea, ma sono manipolati da qualcuno che ne tira i fili facendoli agire come dei burattini. Capita così soprattutto fra i ragazzi di religione islamica che vengono reclutati sempre più giovani dalle organizzazioni terroristiche prima che riescano ad avere un proprio pensiero, delle proprie idee e vengono mandati a morire prima che maturino a sufficienza per capire l'idiozia delle loro azioni!



2 commenti:

  1. Come avrai letto dal mio post "scambio link", non linko solo perché un altro (generosamente e fiduciosamente) l'ha fatto. son contento della tua libera scelta, però non posso sentirmi obbligato a fare altrettanto. consulterò il tuo blog e poi mi riserverò di decidere se ricambiare o meno.
    decidi tu se mantenermi nella tua lista perché veramente sei interessato al mio blog o se togliermi perché sei interessato ad un link in più.
    fammi sapere.

    RispondiElimina
  2. Fai bene a decidere di non linkare chiunque. Il mio blog è relativamente recente e sto imparando adesso a districarmi nel mondo dei link.
    Mi sembra una giusta e condivisibile decisione quella di selezionare con cura i siti e i blog che presenti nelle tue liste.
    Se riterrai di giudicare adeguato il mio blog ne sarò felice. Comunque manterrò il link al tuo sito (a meno che tu non mi chieda esplicitamente di toglierlo).
    Grazie e buon lavoro

    Davide

    RispondiElimina