martedì 11 novembre 2008

Il Vaticano contro Obama: no alle cellule staminali embrionali!

Ancora una volta estrema chiusura da parte del Vaticano verso la possibilità di far uso delle cellule staminali embrionali.
"Non servono a nulla e finora non c’è mai stata una guarigione" dice Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per la Salute, durante la presentazione della Conferenza Internazionale sul tema "La Pastorale nella cura dei Bambini malati".
Barack Obama appena eletto presidente degli Stati Uniti aveva detto di essere pronto a rivedere le restrittive leggi in tema di cellule staminali.
Le posizioni di Obama e di Bush su questo tema sono estremamente discordanti. Bush fortemente condizionato dalla sua religiosità si atteneva con scrupolo alle indicazioni della chiesa. Obama, invece, sembra seguire di più le indicazioni della scienza che quelle dello spirito.
Nonostante le parole di Barragan, "in linea di massima non c’è nessuna contraddizione tra scienza e fede", scienza e chiesa hanno sempre viaggiato su binari divergenti. Dai tempi di Galileo Galilei, l'ottusità della chiesa nei confronti delle nuove idee è stata un freno al progresso della scienza.
Oggi la battaglia della chiesa è tutta concentrata sulle cellule staminali, sull'aborto, sulla rianimazione dei feti malformati, sull'eutanasia, sui sistemi contraccettivi. Chissà se fra cento anni la chiesa farà dietrofront come nel caso di Galileo? Quanto durerà questa ottusità questa volta?






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