martedì 30 settembre 2008

No al piano di Bush per salvare le borse


Per un pugno di voti il piano di George W. Bush da 700 miliardi di dollari per salvare il mercato finanziario americano fallisce.
Una sconfitta bruciante per il presidente americano che con l'avvicinarsi delle elezioni perde sempre più consensi e non è in grado di trovare il quorum necessario per l'approvazione del piano.
Le borse americane crollano, quelle asiatiche seguono a ruota, probabilmente lo stesso destino vedrà oggi le borse europee nonostante il calo del prezzo del dollaro.
In un'economia che ricorda un nuovo 1929 la sicurezza e l'arroganza di Bush non servono a risollevare il mercato.
Ora si deve aspettare fino a giovedì per una nuova votazione, nel frattempo gli investitori, piccoli e grandi, incrociano le dita e pregano per non perdere tutti i loro averi.

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